EXPO e l’organizzazione della cucina nei secoli

È iniziata EXPO e al suo interno di trova l’area tematica Arts & Foods – Rituali dal 1851, una mostra a cura di Germano Celant. Sono esposte opere d’arte che rappresentano il cibo e la sua preparazione in vari momenti storici. Questa mi ha dato lo spunto per analizzare come venissero organizzate le cucine e la preparazione del cibo nei secoli scorsi e ho fatto delle curiose scoperte.

Nelle case romane lo spazio dedicato alla cucina generalmente era piccolo, fatta eccezione per le ville dei ricchi patrizi. Di solito, ci si trovava un piccolo forno per pane e focacce, un acquaio e la cottura dei cibi avveniva su fornelli a legna o a carbone. Per cucinare si usavano: coltelli, spatole, cucchiai, frullini, setacci, spiedi, graticole, mortai e recipienti delle forme e grandezze varie, in terracotta, argilla o bronzo. A cucinare pensavano gli schiavi, mentre i più ricchi avevano anche dei cuochi che venivano pagati. I Romani mangiavano sdraiati.

Nel 1320 in Europa compaiono le prime pentole.

In epoca medievale si trasforma la maniera di consumare i pasti. Nel Medioevo si mangiava eretti, su sgabelli o su panche e si mangiava usualmente con le mani cucina medioevale prendendo il cibo dai piatti in comune, passandosi e bevendo dalla stessa ciotola e inzuppando il pane nella stessa stoviglia. Non esisteva una cucina: lo spazio domestico nel medioevo è il regno del disordine. L’arredamento è “mobile”: ci sono contenitori e tavoli che vengono sistemati e mossi a seconda delle necessità e delle attività.

Nel 1680 il chimico francese Denis Papin inventa la prima pentola a pressione.

Nel Rinascimento, in nome del fasto e del lusso che contraddistinguevano la tavola delle classi superiori, si privilegiava tutto ciò che era raro e costoso. Il pasto si trasformava in una vera e propria messinscena teatrale, ci si avvaleva infatti della collaborazione di artisti e artigiani per gli allestimenti dei banchetti. Si trascorrevano ore a tavola e ciò che era preparato serviva soprattutto per essere mostrato più che per essere mangiato. Caterina de’ Medici porta l’uso della forchetta dall’Italia in Francia e da lì si diffonde in tutta Europa e nel Mondo. Dal XVII in poi vengono introdotti i piatti singoli, le forchette ed i bicchieri individuali e anche il tovagliolo.

Nel 1837 James Sharp progetta la prima cucina a gas e nel 1860 l’ingegnere francese Ferdinand Carré inventa il primo frigorifero.

alimenti_e_ricette_da_duchi_1 Agli inizi dell’Ottocento arrivò dalla Russia un nuovo modo di consumare i pasti. Gli ospiti trovano una tavola riccamente apparecchiata con piatti, tovaglioli, bicchieri e posate, grandi centri tavola in argento, cristallo e specchi, ma nessun alimento. Le varie pietanze vengono quindi servite di volta in volta dai camerieri a tutti i commensali. Si riducono così lo sfarzo e lo spreco e il pasto acquisisce una sua struttura, con una sequenza più chiara e razionale.

Nel 1913 a Chicago viene venduto il primo frigorifero domestico, il “domeire” e nel 1916 Herbert Johnston inventa il frullatore.

L’avvento del Bauhaus segnò un punto di svolta. La scuola di architettura, arte e design della Germania di inizio XX secolo nutre un profondo interesse all’applicazione delle arti ad ogni aspetto della vita quotidiana. I migliori artisti e artigiani progettano e costruiscono non solo elementi d’arredo e opere d’arte ma anche pentole, strumenti da cucina dal design innovativo e avanguardistico ma che coniugavano due aspetti fondamentali: la bellezza delle forme e dell’aspetto con un’estrema praticità e funzionalità.

Nel 1945 nasce il forno a microonde, inventato dall’americano Spencer e nel 1946 l’italiano Achille Gaggia inventa la macchina per il caffè espresso.

Sulla tavola fascista resistono le abitudini contadine e montanare della provincia. La cucina economica è la vera invenzione per la donna dell’epoca, ci si cucinava, ci si scaldava, c’era sempre a bollire una pentola con l’acqua calda e diffondeva il calore a tutte le stanze della casa.

Nel 1960 negli USA nasce la cucina sottovuoto e nel 1967 entra in commercio il forno a microonde.

Nel 1985 arrivano le insalate pronte e già pulite e nel 1990 viene inventata la piastra a induzione.

Sabrina Toscani

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