Come riprendere la scuola in serenità: l’organizzazione personale vince l’insicurezza

Tra pochi giorni inizierà di nuovo la scuola. Un nuovo anno scolastico pieno di incognite, incertezze, paure, dal momento che l’emergenza Covid-19 non può dirsi ancora definitivamente conclusa.

I nostri bambini e ragazzi sono stati per lungo tempo lontani dalle relazioni più importanti e significative per la loro crescita; non hanno potuto fare le esperienze necessarie al loro personale momento evolutivo. Oltre sei mesi (tra la chiusura e il periodo estivo) senza “vivere la scuola” è di sicuro un tempo troppo lungo, specialmente per quei bambini e ragazzi che hanno temperamenti più introversi o timidi, ai quali serve tempo per ambientarsi e creare delle rassicuranti e consolidate abitudini.

Proprio loro (ma, in realtà, direi un po’ tutti) hanno bisogno di un’attenzione particolare da parte delle famiglie in questi giorni che precedono l’inizio dell’anno scolastico. Sono convinta infatti che ogni genitore si sarà chiesto come preparare i suoi figli a questo nuovo inizio, perché siano sereni nonostante la situazione.

Ancora una volta le competenze organizzative ci vengono in aiuto, proprio perché ci consentono di veicolare messaggi rassicuranti e sostenere le eventuali incertezze. Quindi è molto importante che tu metta in atto un piano organizzativo a supporto educativo.
Ti lascio qualche consiglio:

  • dal momento che i tuoi figli sono stati lontani dalle relazioni amicali significative, nelle settimane precedenti l’inizio della scuola inizia a ripristinarle, organizzando incontri con i loro amici. So perfettamente che l’impegno è a tuo carico e lo è anche la presa di accordi con gli altri genitori, ma è davvero necessario che si rivedano già prima dell’inizio della scuola, per riprendere quella confidenza che si è allentata dal lungo distacco. Prendi il calendario e cerca gli spazi per mettere questi appuntamenti;
  • è bene impostare nuove routine il più possibile simili a quelle che saranno a regime nel tempo di scuola. Questo aiuterà i tuoi figli a creare quelle abitudini che li introdurranno in modo più morbido al ritmo scolastico. Se gli interessati hanno dagli otto anni in su, ti consiglio di coinvolgerli nell’impostazione di queste routine, perché condividere queste scelte li aiuterà a mantenerle;
  • crea una nuova tabella di marcia della famiglia, anche in questo caso condivisa e in collaborazione. È importante che sia visibile, colorata, allegra, modulabile, fantasiosa. Ciascun componente avrà i suoi spazi, tempi, impegni ben riconoscibili e si introdurrà così un sistema di rispetto e corresponsabilità che sarà molto utile nei tempi più concitati e stressanti che certamente verranno quando si entrerà a pieno ritmo;
  • ancora molto importante è una buona organizzazione dello spazio studio che i tuoi figli utilizzeranno. Se iniziano un nuovo ordine di scuola, questo aspetto è molto importante per motivarli e sostenere il loro entusiasmo, mentre si accingono a conoscere nuovi amici e un nuovo ambiente. Se passano semplicemente da una classe alla successiva, una rivisitata allo spazio studio è sempre buona cosa. I tuoi figli sono molto cambiati da quando sono rimasti a casa a fine febbraio, forse vogliono dimostrarlo e vedersi rappresentati anche dal loro spazio. Dai loro questa possibilità;
  • ora, da ultimo, puoi dedicarti all’acquisto e alla cura del materiale scolastico. È un momento che piace ai ragazzi e gli oggetti nuovi del corredo danno comunque motivazione e profumo di novità, che può servire.

Come puoi capire, questi sono consigli organizzativi che però supportano emotivamente questo momento delicato e ti aiutano a svolgere il tuo ruolo di genitore con più serenità.

Inoltre i bambini e i ragazzi che sanno di avere tutto ben organizzato e pronto, si sentono più sicuri di sé, vincono con più facilità le loro paure e possono anche contrastare con più forza eventuali episodi di bullismo, che si verificano spesso a danno dei più timidi e introversi.

Se desideri per i tuoi figli un nuovo inizio sereno, organizza l’educazione.

 

Emanuela Tirabassi

www.kidspo.it

Nessun commento

Scrivi il tuo commento

X