Per iniziare, vai alla bibliografia di APOI

Spesso la lettura di un libro è un vero punto di partenza. Per me è successo così quando ho incontrato Karen Kingston e il suo “Via la polvere dalla casa e dalla mente” che ho letto nel 2009. Mi ha illuminato e mi ha reso molto chiara l’importanza e il valore dell’organizzazione personale.

Per tanti Professional Organizers il libro che “non si scorda mai” è quello di Marie Kondo, il famoso best seller “Il magico potere del riordino” che è un po’ più recente e sicuramente più noto.

La mia esperienza invece è stata questa: dopo aver seguito i consigli sullo space clearing di Karen Kinston, aver messo ordine nella mia vita e testato i benefici dell’organizzazione nella quotidianità, ho cercato altri autori e altri testi simili per approfondire quanto avevo appreso. Il libro successivo che ho letto è stato “Apartment Therapy” di Maxwell Gillingham-Ryan che mi ha aperto un altro meraviglioso mondo e da lì non mi sono più fermata, trovavo conferma di ciò che avevo sempre pensato e nuovi spunti per vivere meglio. Il naturale passaggio è stato quello di condividere quel che avevo testato su di me, perché lo ritenevo così positivamente impattante da volerne parlarne a tutti. Così la mia passione per l’organizzazione è diventata anche una professione e sono certa che, per qualcuno che sta leggendo, questa storia è familiare.

Sono una delle prime ad aver intrapreso questa professione in Italia e sono co-fondatrice di APOI, tuttora nel Consiglio direttivo, per questo spesso mi capita di confrontarmi con potenziali Professional Organizer che mi chiedono informazioni sulla professione e sull’associazione. A tutti consiglio, come prima cosa, di andare a vedere la bibliografia sul sito perché ritengo sia il primo passo per capire se questa professione fa per loro: leggere i libri che approfondiscono i vari ambiti dell’organizzazione rende consapevoli, fa capire se questa professione fa battere il cuore, se appassiona talmente tanto da rendere le persone capaci di affrontare le sfide che comporta.

Certamente chi si approccia adesso alla professione ha molta più scelta di letture e approfondimenti rispetto a quando ho iniziato io, circa dieci anni fa. La maggior parte dei testi era in inglese, poi con il tempo, grazie anche alla divulgazione fatta dalla nostra associazione, l’interesse per il tema dell’organizzazione è notevolmente cresciuto, quindi molti libri sono stati tradotti.

Inoltre, anche la letteratura italiana sull’organizzazione e su altri temi trasversali all’organizzazione ha avuto un grande incremento. Questo è sicuramente molto importante per tutti i P.O.. È molto utile per la nostra professionalità approfondire argomenti e temi che non sono direttamente legati alle nostre specializzazioni, ma che ci permettono di conoscere nuovi strumenti e tecniche. Più ne consociamo, più possiamo essere propositivi quando lavoriamo con i nostri clienti, e, non ultimo, risultare interessanti quando parliamo del nostro lavoro.

Ogni Professional Organizer ha un background diverso ed è per questo che spesso ognuno ha specializzazioni diverse. In percentuale la maggior parte di noi si occupa di domestico, ma quando si lavora con un cliente inevitabilmente si affronta anche l’ambito “stile di vita” e così anche la gestione del tempo, delle abitudini e la tendenza a procrastinare, per questo la nostra formazione, e quindi le nostre letture, devono essere un po’ a tutto tondo.

Nella bibliografia sul sito di APOI puoi trovare libri che trattano di organizzazione degli spazi della casa, di space clearing, di decluttering e delle varie arti di eliminare il superfluo, che sono quindi legate all’ambito stile di vita. Trovi autori davvero molto noti che parlano di produttività come David Allen o come Brian Tracy le cui tecniche si possono proporre in ambito lavoro, ma che possono essere preziose in ambito famiglia o lavorando con liberi professionisti. I Professional Organizer aiutano i propri clienti a vivere meglio le loro giornate, per questo nella bibliografia suggerita da APOI ci sono molti libri che trattano il tema delle abitudini e di come cambiarle. Non ci si può poi dimenticare dei testi sulle liste e sugli altri strumenti indispensabili per chi come noi insegna l’organizzazione.

La formazione e l’aggiornamento sono elementi cardine dal nostro lavoro, che ci contraddistinguono e caratterizzano. Quindi non mi resta che augurarti… Buona lettura!

 

Silva Bucci

www.silvabucci.com

 

 

 

 

 

 

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