“Organizzati e felici”: l’organizzazione come elemento educativo

Casa, lavoro, famiglia, bambini. Agende da gestire, giocattoli sempre in giro, spazi da riordinare. Come si fa a mantenere una casa ordinata quando ci sono dei bambini? Come professional organizer, ma anche come mamma, posso sinceramente rispondere che la casa perfetta non esiste, soprattutto quando ci sono bambini. Esiste però la possibilità di creare un sistema organizzativo facile, efficace e funzionale alle proprie esigenze, che possa semplificare tante attività e farci sentire meglio, e un professionista dell’organizzazione sa esattamente come fare. Non solo. Esiste la possibilità di educare i bambini all’organizzazione. Proprio così: esattamente come si insegnano loro tanti altri valori e competenze, anche l’organizzazione deve entrare a far parte del sistema educativo. Del resto, lo sappiamo, l’educazione è una competenza e, come tale, se allenata fin dall’infanzia farà parte del bagaglio culturale del bambino, che poi diventerà adulto.

Daniele Novara, pedagogista, counselor e formatore italiano, racchiude in questo libro i consigli e le indicazioni alla base della sua continua e costante divulgazione sull’educazione dei figli, ponendo l’accento proprio sull’importanza dell’organizzazione, ritenendola l’ingrediente principe del successo e della felicità in famiglia.

 

Organizzati e felici

E come si fa a organizzarsi con i figli? Essere genitori è forse l’unica tipologia di lavoro in cui si impara solo ed esclusivamente facendo, il cosiddetto learning by doing. C’è però una doverosa premessa da dover fare, che riguarda l’essere. L’essere inteso come individuo. Un individuo che è frutto del proprio passato, costruito sulla propria infanzia, sull’educazione ricevuta, sulla cultura della propria famiglia, sul contesto sociale, economico e culturale del tempo in cui è cresciuto. Un individuo che, ogni giorno, è allo stesso tempo punto di arrivo e punto di origine di un equilibrio interiore fermamente instabile, che costruisce saldamente, sulla base delle proprie risorse. Con lo scopo di fornire un aiuto concreto a tutti i genitori, Daniele Novara riempie le pagine del suo libro di indicazioni, consigli ed esempi pratici sapientemente divisi per età del bambino, partendo dal primo anno di vita fino ad arrivare alla famigerata e temuta adolescenza. Come una bussola, aiuta i genitori a trovare e ritrovare delle linee guida da seguire per affrontare in famiglia le sfide di tutti i giorni, sottolineando l’importanza dell’organizzazione. Nell’introduzione afferma: “Il legame emotivo è una componente fisiologica della relazione genitori-figli e quello che permette di educarli è invece una buona organizzazione.

 

L’organizzazione per ogni età

Durante il primo anno di vita, l’accudimento del bambino appartiene maggiormente alla mamma mentre il papà si preoccupa di supportare e fornire aiuto in queste nuove dinamiche. Con l’arrivo del bambino occorre innescare un’organizzazione del nuovo sistema.

Durante il secondo e terzo anno di vita il bambino inizia a esplorare, passando dalla frustrazione alla sperimentazione delle proprie risorse. Occorre quindi organizzare gli spazi in modo che siano a misura di bambino, in sicurezza, dove il piccolo possa esplorare serenamente. In questa fase evolutiva è molto importante, secondo l’autore “creare una mappa che permette al bambino di orientarsi con semafori verdi e semafori rossi” sostenendolo nelle nuove scoperte grazie all’ausilio di indicazioni chiare e coerenti.

Il quarto, quinto e sesto anno segnano la fine della totale dipendenza dai genitori, prediligendo il gioco con i compagni. È l’età del gioco, del riconoscersi in un gruppo e l’imitazione tra bambini ne costituisce una prova. È il periodo in cui si entra nel cuore dell’organizzazione come distanza educativa, durante il quale è molto importante impostare le regole, dando la possibilità di scoprire e di sperimentare all’interno di limiti e confini ben definiti.

Dai 6 ai 10 anni è l’età della stabilizzazione. I primi sei anni rappresentano la corazza di ogni essere umano, la struttura fondante della persona; quindi, dal settimo anno di vita il più del lavoro è fatto. Si stabilizza anche la capacità del bambino di essere autonomo. Le regole ricoprono un aspetto cruciale poiché, come visto precedentemente, costituiscono limiti e confini da non oltrepassare. Al contrario del pensiero più comune, Novara afferma che “la regola è proprio antitetica al controllo” sottolineando quindi che definire delle regole non significa controllare bensì creare un sistema ben organizzato che sia il fulcro delle scelte educative.

Dagli undici anni tutto cambia e inizia il distacco reale con i genitori.

È la preadolescenza, un periodo in cui si hanno delle grandi risorse cognitive ma ancora si fa fatica dal punto di vista emotivo, ritrovandosi in un limbo tra la voglia di ritornare al nido sicuro dell’infanzia e quella di scoprire nuove realtà. Una buona infanzia costituisce un’ottima base per poter attraversare l’adolescenza con sufficiente fiducia. I genitori devono imparare ad allontanarsi dai figli con sufficiente ragionevolezza. Per farlo, Novara suggerisce di mettere in pratica quella che lui stesso definisce la regola del “paletto”: “il genitore definisce un perimetro entro cui ci si può muovere e agire, ma consente, al suo interno, che i figli abbiano il loro spazio di manovra.”

L’età dell’adolescenza è quella del distacco vero e proprio, dell’esplosione totale che rende tutto e tutti sgradevoli agli occhi del ragazzo. Occorre cercare il dialogo costruttivo, seppur consapevoli del rapporto conflittuale tipico di quell’età, che non è altro che la rottura decisiva con il nido familiare. In sostanza, è l’esplosione verso la ricerca di una totale autonomia e personalità. In questa fase la gestione educativa deve vertere verso la figura paterna che rafforza gli argini contenendo questa esplosione e dando coraggio.

 

L’organizzazione come elemento chiave

Vediamo come l’elemento dell’organizzazione sia sempre presente, accompagnando e sostenendo il percorso verso la crescita. Ritroviamo concetti cardine per il nostro lavoro di professional organizer, come l’importanza della routine, delle regole, del prendersi cura degli spazi e del dover imparare a gestire il tempo. Un percorso a tappe in cui Daniele Novara spiega con grande accuratezza e praticità cosa fare e cosa non fare per poter mettere in pratica e mantenere una corretta gestione educativa che vede l’organizzazione come fattor comune imprescindibile per la felicità in famiglia.

 

 

Silvia Rori

www.silviarori.com

Silvia Rori

 

 


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