Organizzare una vacanza ai tempi della pandemia, una nuova sfida?

Tanti sono i tipi di vacanze: c’è chi ama ritrovare ogni volta gli stessi luoghi, poter salutare le stesse persone, provare gli stessi cibi e ripetere le note tradizioni. C’è invece chi ama scoprire ogni volta colori, volti, sapori e usanze.

C’è chi sente le spine nei letti e ha bisogno di cambiare posto ogni notte, chi ama ritrovare una casa anche fuori casa, e chi la casa la porta con sé.

Sì, viaggiare è uno stile, e ognuno ha il suo, non c’è che dire.

Ma mai come negli ultimi anni abbiamo riscoperto il valore del viaggio e delle vacanze. La pandemia ci ha lungamente costretto a stare nei nostri spazi e a rinunciare a quello che prima era un appuntamento abituale.

Si può dire che abbiamo dato un nuovo valore a un momento prima più abitudinario e consolidato, le vacanze sono tornate a essere un bene importante, da soppesare e gestire al meglio delle proprie possibilità.

Le ragioni sono diverse, e non solo economiche, anzi direi che sono ben più profonde.

In primis, il valore dell’interruzione della routine e del lavoro. Il fatto di poter cambiare aria, di potersi spostare, di concedersi il lusso di interrompere per un po’ la quotidianità e far riposare la mente.

E la cosa più bella è che questo l’abbiamo riscoperto indipendentemente dalla meta, ma per il valore che ha in sé. E quindi anche una vacanza fatta di gite fuori porta o alla scoperta dei luoghi dietro l’angolo hanno finalmente trovato la loro dignità.

Forse i primi viaggi per molti di noi non sono stati oltre oceano, ma a pochi chilometri, dando nuova importanza a luoghi altrettanto belli e forse spesso sottovalutati, perché “tanto ci si può andare sempre”, dimenticando quando ognuno di noi sia figlio anche dei propri luoghi.

Ma, sotto sotto, la ragione del non allontanarsi troppo, per molti è stata dettata dal timore di ciò che abbiamo appena vissuto: le chiusure, i difficili rientri, le tante misure di sicurezza.

Come può, dunque, l’organizzazione essere di sprone e di supporto per creare una “nuova” vacanza?
Ma, soprattutto, siamo preparati a organizzare una vera vacanza?

Credo che, indipendentemente dallo stile di vacanza che ogni di noi possiede, ci siano stati per tutti dei cambiamenti. E proprio per questo, l’organizzazione arriva a dare un supporto in più.

Prima di vedere insieme alcuni aspetti dove una buona organizzazione fa la differenza tra una vacanza e una buona vacanza, mi piace aggiungere che se la cosa ti fa paura, c’è una figura professionale che può darti un importante aiuto.

E ora mi rivolgo a tutte le socie e i soci di APOI, per far capire loro, quanto gli aspetti organizzativi fatti di semplici passi per organizzare la valigia, dalla to-do-list all’”impacchettamento”, dalla pianificazione di voli, degli alloggi, dei percorsi fino alla gestione delle emergenze… tutto ciò che è per voi naturale, è un bene prezioso da mettere a disposizione di tutti coloro che desiderano una vera vacanza, ma che al solo pensiero di organizzarla nel dettaglio, rinunciano.

Sì, ora parlo a te, che stai trascurando le tue ferie, sappi che l’ambito vacanze è proprio una specializzazione della nostra figura professionale, quindi…. non disperare, piuttosto cerca in APOI la persona adatta a te!

Fatta questa precisazione è ora di vedere, come detto, come una buona organizzazione sia la base di un nuovo modo di viaggiare, figlio della pandemia e dei nostri tempi.

 

La ricerca della meta

Sia che tu sia un tipo da “mai lasciare la strada vecchia per la nuova”, sia da “la mia casa è il mondo” bisogna fare i conti con il proprio sentire e con le limitazioni in atto.

Il primo è un punto strettamente personale, ma bisogna anche avere la consapevolezza che la pandemia ci ha toccati tutti e che quindi è possibile che lo stile di vacanza di un tempo non sia più nelle tue corde, sia che si tratti di fare un passo indietro verso casa, sia che tu voglia inaspettatamente andare oltre, verso l’ignoto.

La consapevolezza prima di tutto che significa anche essere pronti alla ricerca di nuove mete e quindi significa mettere a budget, nel “progetto vacanze”, un po’ di tempo in più per la ricerca della destinazione che ora senti come più consona.

Fortunatamente a limitazioni siamo più tranquilli in questi mesi estivi, ma chissà cosa succederà nel tempo. La pandemia anche qui ci ha insegnato a essere pronti, e, organizzativamente parlando, significa sapere già dove reperire le informazioni utili e necessarie.
Non farti prendere alla sprovvista, fai mente locale sui siti governativi che ti possono essere di supporto, crea una bella lista, e, una volta scelta la destinazione, fai un controllo una tantum.
Non è tempo perso, è tempo investito, se ci saranno cose in più da fare o limitazioni in atto, avrai modo di inserirle nella to do list del “progetto vacanze” e di sentire meno lo stress dovuto a questo peso in più nei giorni prima della partenza.

 

La logistica

Logistica e organizzazione vanno a braccetto. E in effetti per una vacanza serena è bene dedicare un po’ di energie e tempo prima della partenza facendosi le domande giuste.

“Che tipo di alloggio fa al caso mio?” Ancora una volta la soluzione di sempre può non essere la più adatta. Nel mio caso, la prima vacanza post pandemia è stata il giro del Monte Bianco in tenda perché non mi sentivo a mio agio all’idea di stare nelle camerate dei rifugi. Per quanto io abbia sempre dato al rifugio un valore aggregativo e di ristoro impagabile, mi sono sentita più serena facendo questa scelta. Tornerò nei rifugi, è sicuro, ma quella volta, quella scelta ha cambiato radicalmente la logistica alla quale ero abituata e anche il peso del mio zaino 😉.

Allo stesso modo succederà per la scelta dei luoghi dove mangiare o, per esempio, delle spiagge da visitare. Per tante altre cose ti chiederai “meglio essere preparati e organizzare tutto nel dettaglio o scegliere all’ultimo?” Ancora una volta dipende da ciò che ti dà maggiore tranquillità.

La logistica non è più solamente il come si vuole gestire la vacanza, ma anche il saper dare importanza alla serenità in vacanza.

Dalle scelte che per te significano serenità, da ciò che per te è alla base di questo nuovo valore della vacanza, seguirà, a cascata, la logistica.

E, visto che ormai è una prassi consolidata, non dimenticare di prenotare gli ingressi alle mostre e ai palazzi che desideri visitare.

Le valigie

Che tasto dolente, le valigie! Anche qui il sapersi organizzare sarà un’abilità da coltivare. Nella tua valigia, tra costumi e pedule da montagna, ci saranno stani oggetti in più: mascherine, gel igienizzanti, salviette monouso…. Eh già, anche in vacanza rientrerà questa ormai abituale “dotazione”, anzi, forse in alcuni casi ti sentirai più a tuo agio rinforzandola.

Permettimi di aggiungere che è giusto pensare alla salute e alla cura di sé, ma pensa anche all’impatto di tutte queste cose nell’ambiente, trova da te il giusto equilibrio tra salvaguardia della tua salute e dell’ambiente.

Detto ciò, ti consiglio comunque di organizzare la valigia con contenitori adatti a separare le cose usate da quelle non usate, utili anche per trovare subito ciò che ti serve, soprattutto se si tratta di una mascherina che può togliere un po’ di stress.

Ancora una volta le valigie sono funzionali alla tua tranquillità, al farti vivere la vacanza in quanto tale, ma non dimenticare che se la riempi a tre quarti, avrai un quarto libero per un ricordo o una spesa dell’ultimo minuto.

Il saper stare in vacanza

Eccoci al punto cruciale che unisce i concetti di interruzione del lavoro e organizzazione, e che a mio avviso è il cuore della vacanza: il saper vivere questo momento rilassandosi e dedicandosi attimo dopo attimo a questa pausa dalla routine lavorativa, dalle incombenze quotidiane, dalle piccole grandi pesantezze che tutti portiamo con noi.

Una buona organizzazione di permette di aver già pensato a come impostare la tua vacanza, come si diceva poche righe più su, non ha nessuna importanza se la tua scelta sia un viaggio in un altro continente o la gita fuori porta, è il fatto di aver creato un “piano vacanze” e una logistica che ti liberino ora dal peso di prendere la maggior parte delle decisioni. Questo ti regalerà energia e tempo, due importanti risorse che potrai investire nell’essere realmente in vacanza, non solo con il corpo ma anche con la mente.

La vera arte infatti è, qualunque sia la tua vacanza, il saper stare in vacanza.

 

 

Selina Angelini

www.semplicemente.me

 

Photo by Amy Shamblen on Unsplash

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