Iperconnessione: il valore del lavoro del PO nel riportare equilibrio e creare benessere digitale

Quanti dati oggi

È sotto gli occhi di tutti, ben in evidenza, quanto la nostra vita sia cambiata in termini di sollecitazioni. I nostri nonni avevano a disposizione i giornali, la radio, i libri, le biblioteche, le relazioni personali e poco altro per venire in contatto con nuove informazioni. Spesso alcune di queste fonti erano precluse perché legate a luoghi fisici. Mia nonna Teresina, nata nel 1913, viveva in un paese di montagna e, almeno per la prima parte della sua vita, non aveva accesso ad una biblioteca, i giornali non erano per lei così facilmente reperibili e la radio era un lusso che non poteva permettersi. Le sue giornate erano certamente più “silenziose” delle mie.

Esposizione

Siamo esposti ogni giorno, a tutte le ore del giorno, a una quantità enorme di informazioni. Internet e il Web hanno contribuito a metterci a disposizione tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno e, a dire il vero, anche di molte di cui non sentiamo la necessità. Il nostro cervello deve gestirle tutte, cercando di capire cosa è utile e cosa non lo è. Risultato: affaticamento, senso di sopraffazione e ansia.

Creazioni

Noi stessi stiamo creando grandissime quantità di dati: ognuno di noi produce informazioni che vengono poi messa disposizione di alcuni o di tutti e che riempiono i nostri dispositivi e le nostre giornate. Per citare solo quelli che sono più visibili: facciamo foto, scriviamo messaggi e email, creiamo post, commentiamo articoli…

Notifiche

Le notifiche hanno il compito di attivarci sulle cose da fare, di esplicitare che è necessaria una nostra azione. Sono nate per aiutarci a tenere sotto controllo le nostre attività, ma se sono troppe ci distraggono e ci creano un senso di inadeguatezza (quante cose devo fare: non riesco a stare dietro a tutto). A rendere più pesante il tutto, ci si mette anche il fatto che ogni notifica ha lo stesso valore. Sappiamo che c’è una mail che ci aspetta, e anche se non sappiamo ancora se è importante o se è solo una pubblicità, la pressione che sentiamo è la stessa.

 

Non possiamo rinunciare ad essere connessi

La connessione è indispensabile per sapere, comunicare, lavorare, condividere, incontrarci, conoscerci…

Non possiamo immaginare di vivere in un mondo senza questa connessione. E cercare di rimanere fuori è solo un’illusione: il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la fattura elettronica ma anche una semplice azione come prendere un’autostrada ce lo ricordano quotidianamente.

 

Come tutto questo incide nella nostra vita?

Quindi, se non possiamo rinunciare ai calendari digitali, alle mail e ai messaggi, se abbiamo bisogno del Web per trovare le informazioni che ci servono al lavoro e a casa, se per comunicare con la Pubblica Amministrazione dobbiamo usare l’app che ci è stata indicata e per raggiungere il luogo del nostro appuntamento abbiamo bisogno del navigatore, come possiamo garantirci uno stato di Benessere digitale?

 

Tecnologia e P.O.

Per iniziare dobbiamo saper lavorare bene con la tecnologia. Se abbiamo ben organizzato la nostra posta elettronica, il nostro cloud e i servizi che ci servono il tempo dedicato a queste attività sarà minore e meno stressante.

Se però tutto questo non basta, allora dobbiamo trovare il modo di limitare l’esposizione in altro modo, mettendo dei paletti e facendo delle scelte.

 

Come possiamo procedere?

Come P.O. io propongo questo percorso:

Scopri come usi la tecnologia

La prima fase è legata alla consapevolezza. E’ fondamentale capire come e quanto viene usata la tecnologia, che si tratti del computer o dello smartphone.

Può essere utile tenere un diario, avendo cura di entrare nel dettaglio, con focus su mail, contabilità e social, definendo anche se li abbiamo usati per diletto o per lavoro.

Possiamo fare queste registrazioni un po’ più facilmente con l’aiuto della tecnologia stessa. Per esempio Apple ci permette di monitorare le nostre attività con il servizio “Tempo di utilizzo” che ci racconta non solo per quanto tempo il nostro dispositivo è stato attivo nella giornata o nella settimana, ma ci permette di visualizzare quali app abbiamo usato e su quali siti abbiamo navigato, indicandoci anche il tempo di utilizzo. Alcune informazioni le dobbiamo registrare noi, ma è sicuramente un grande aiuto. Funzioni simili sono disponibili anche per i dispositivi di altre marche.

Scegli i tuoi obiettivi

Ognuno ha obiettivi diversi, avere più tempo, meno stress, lavorare meno, avere il controllo… Qui dobbiamo essere bravi a indagare per scoprire cosa è più importante per il nostro cliente.

Definisci la tua strategia

Cosa è possibile fare per raggiungere gli obiettivi? Quali strategie è possibile mettere in atto?

Agire in modo fisico

Alcune cose le puoi ottenere agendo in modo fisico: per esempio tenendo il telefonino lontano da te in alcune ore del giorno o mentre fai alcune attività, tenere lo schermo rivolto verso il basso sulla scrivania così da non farsi distrarre dagli eventuali segnali che il tuo dispositivo emette.

Agire utilizzando la tecnologia

Alcune soluzioni invece è possibile trovarle proprio all’interno del dispositivo.

Tra le cose più semplici da fare è possibile decidere di disattivare le notifiche per alcune o tutte le tue app. Facile ed efficace.

In seconda battuta è possibile attivare la modalità “Non disturbare”, un servizio presente sui tuoi dispositivi Apple che regola l’ingresso dei messaggi e delle informazioni in genere. Questo servizio può essere impostato immaginando scenari diversi, con limitazioni diverse: ufficio, casa, studio o qualsiasi altro scenario faccia parte della tua quotidianità.

Crea nuove abitudini

Aver scelto non è sufficiente, adesso è necessario mettere in atto tutti i giorni quello che si è deciso. La tecnologia è molto attraente e distrattiva, quindi questa fase è piuttosto delicata e necessita di attenzione, verifiche e sostegno.

 

Cercando un Benessere digitale

Organizzare e gestire correttamente la tecnologia ci permette di approfittare di tutti i vantaggi che questa ci offre, limitando i possibili svantaggi. In questo la capacità di ascolto dei clienti, le abilità organizzative e, più in generale, la professionalità del P.O. possono essere strategiche.

 

Elena Gremese

 

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