Essere P.O. e consulente KonMari®

L’origine del metodo KonMari®

 

KonMari® è il nome del metodo ideato da una delle professional organizer più famose al mondo, Marie Kondo, che ha il merito di aver portato nelle case di oltre trenta paesi un po’ di cultura dell’organizzazione con il suo libro best seller Il magico potere del riordino.
Dopo la pubblicazione del primo manuale, Marie ha continuato a pubblicare libri sull’organizzazione e nel 2015 ha fondato anche la KonMari® Media Inc., azienda che tra le varie attività certifica consulenti provenienti da tutto il mondo con la missione di “guidare le persone a scegliere la gioia attraverso il riordino utilizzando il Metodo KonMari®”.

Oggi molte persone che non conoscevano la professione del P.O. hanno avuto modo di avvicinarsi al mondo dell’organizzazione grazie ai social, articoli di giornale, blog e tv, incuriosite molto spesso dalle immagini di cassetti con gli indumenti organizzati con la piegatura verticale, tipica del metodo KonMari®.

Essere consulente KonMari®

La missione di ogni P.O. è quella di affiancare le persone nei processi organizzativi fornendo adeguati strumenti. Il metodo Konmari® è uno dei mezzi che possono essere utilizzati per aiutare il cliente a raggiungere i suoi obiettivi.

Ogni progetto di riorganizzazione si basa su un piano personalizzato che viene ideato dopo una prima attenta fase di raccolta di informazioni, utili per il P.O. per comprendere quali siano le necessità del cliente e valutare qual è il metodo più utile per assisterlo al meglio. Anche nella formazione per diventare consulenti KonMari® l’ascolto viene messo al centro, ed è il punto di partenza per determinare, dopo un’attenta analisi, quale sia il piano migliore da mettere in atto per il cliente.

Anche nei casi in cui ci viene chiesto esplicitamente dal cliente di utilizzare il metodo KonMari®, questo non viene applicato mai rigidamente. Le esigenze di organizzazione sono sempre personali, in ogni consulenza ci si adatta alle necessità della persona.

Ogni consulente KonMari®, in Italia, si trova a dover conciliare un metodo che nasce in Giappone, paese di cultura profondamente diversa dalla nostra, con le esigenze di organizzazione occidentali. Non è poi così difficile, basta seguire le regole su cui il metodo si basa. La prima fra tutte è l’impegno che è necessario poiché, per ottenere un cambiamento dal riordino, il processo deve essere intrapreso con coinvolgimento e consapevolezza dei risultati che si vogliono ottenere. Come seconda regola, per affrontare questo percorso, il cliente deve immaginare qual è il suo stile di vita ideale e tenerlo a mente durante tutto il riordino come obiettivo da raggiungere. A questo punto si passa alla fase di decluttering: passaggio obbligato prima della vera e propria riorganizzazione.

L’approccio che noi consulenti KonMari® utilizziamo per aiutare il cliente nella selezione è fortemente legato alle emozioni e ai sentimenti che gli oggetti ci trasmettono, senza mai far dimenticare che l’obiettivo finale è il raggiungimento di uno stile di vita ideale.
Il metodo KonMari® prevede di affrontare il percorso seguendo l’ordine di cinque macrocategorie: i vestiti, i libri, le carte, gli oggetti misti ed infine i ricordi. Durante tutto il processo la persona affina la capacità di prendere delle decisioni in merito a cosa tenere. Per questo motivo i ricordi vengono lasciati per ultimi essendo gli oggetti più complicati da gestire da un punto di vista emotivo.

Sfatiamo alcuni miti

Chi non conosce bene il metodo di Marie Kondo si immagina che noi consulenti categoricamente tendiamo a far buttare via tutto. Niente di più sbagliato. L’obiettivo è circondarsi di ciò che ci dà gioia. La stessa Marie Kondo ha dichiarato recentemente di aver rinunciato alla perfezione in casa per passare più tempo con i propri figli. È proprio questa l’essenza del metodo: fare delle scelte ben precise non solo per quanto riguarda le nostre cose, ma anche per la nostra vita, dando priorità a ciò che fa stare bene per raggiungere i nostri obiettivi. A percorso di consulenza concluso il cliente avrà ottenuto uno spazio organizzato, funzionale, che vivrà con serenità anche se non perfetto.

Per gli stessi motivi, il metodo non deve essere confuso con il minimalismo. Non importa quante cose si scelgono nella fase di decluttering, ma quali e perché.

Esiste anche l’idea sbagliata, nata forse dalla famosa serie della Kondo su Netflix Tidying Up with Marie Kondo, per cui una consulente KonMari®, così come accade nelle varie puntate, entra in casa del cliente, dà le istruzioni e poi lo lascia lavorare completamente in autonomia. In realtà, il cliente viene seguito durante tutto il percorso. È compito di ogni P.O. valutare il grado di autonomia della persona ed eventualmente concordare insieme una parte del lavoro da svolgere tra una sessione e l’altra o alla fine.

 

Per concludere

I clienti nel mondo dei P.O. hanno la possibilità di scegliere tra varie proposte di valore, grazie a professionisti che si caratterizzano per specializzazione, stile, flessibilità e anche per metodi specifici come quello KonMari®. In ogni caso devono avere la certezza che il P.O. creerà un piano personalizzato che si adatterà alle loro esigenze.

Irene Portinari

Associata n. 253
www.ireneportinari.it
www.po.fvg.it

 

 

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