Dorothy Breininger, come ha affrontato la pandemia

Il mio ruolo di responsabile delle Relazioni esterne di APOI – Associazione Professional Organizers Italia (https://www.apoi.it/) mi regala l’opportunità di incontrare i migliori Professional Organizers del mondo, dando vita non solo a scambi professionali di alto livello, ma anche ad amicizie che coltivo nel tempo.

 

Conobbi Dorothy Breninger, una delle P.O. più celebri degli Stati Uniti, ospite in vari talk show e autrice di ben 7 libri, nell’ottobre del 2017 a Roma. Venne in Italia per un viaggio di piacere e mi contattò curiosa di saperne di più sulla professione nel nostro paese e fu una felice intesa a prima vista!

È una realtà che tra P.O. nasce facilmente una complicità, come se la nostra lingua comune rendesse tutto più fluido e spontaneo. La certezza di quanto il nostro mestiere sia prezioso e di aiuto per molti, ci rende subito complici, dando vita a rapporti speciali tra professionisti.

Da queste preziose relazioni è nata l’idea di inserire nel calendario dei webinar APOI, che sono il nostro strumento interno di aggiornamento, degli incontri con i Professional Organizers che operano in tutto il mondo, in modo da accrescere lo scambio e la conoscenza di quanto la professione evolva a livello internazionale. Nel novembre del 2020, Dorothy è stata la nostra prima ospite straniera ed è stata accolta con grande entusiasmo dagli associati.

Dorothy, una professionista pronta a condividere
Dorothy Breninger è una donna molto generosa che ama condividere la sua esperienza su tutti i piani. La sua carica, il suo lato umano, e il suo entusiasmo ci hanno regalato vitalità e voglia di metterci in gioco, malgrado il periodo estremamente difficile che tutti stiamo attraversando. Il suo intervento è stato motivante e di ispirazione, ha trasmesso il suo “know how” e la sua esperienza sul campo, ma soprattutto ci ha aperto una finestra importante su come la professione evolve negli Stati Uniti.

Un passaggio significativo è stato quando ha parlato del suo rapporto con alcuni clienti, che dura da più di quindici anni, una realtà che i P.O. italiani ancora non hanno potuto verificare, ma che racconta un aspetto interessante di come la “consulenza continuativa” negli Stati Uniti sia un dato di fatto.

L’organizzazione va di pari passo con il cambiamento, il quale di volta in volta ci presenta nuove realtà da affrontare. Per chi non ha abilità organizzative ben allenate, poter contare su un consulente di organizzazione nei passaggi critici della propria vita (traslochi, nascite, separazioni, lutti, cambio di lavoro) può essere di immenso aiuto.

 

Il P.O. che affronta la Pandemia

Con indiscussa professionalità e grande entusiasmo, Dorothy ha illustrato in modo capillare come ha affrontato la realtà COVID-19, sia sul piano umano e di vita privata, che dal punto di vista lavorativo. Dorothy e suo marito Marty hanno contratto entrambi il virus e il suo primo pensiero è stato di mettere la sua esperienza a disposizione di tutti in modo costruttivo.

Con la mentalità caratteristica di un P.O. ha tenuto traccia di quello che viveva e di quali soluzioni pratiche metteva in atto, per poi creare un vademecum da condividere con coloro che si affidano ai suoi consigli. Questa predisposizione naturale ad aiutare il prossimo accomuna i P.O. ma trasformare un’esperienza spiacevole in una risorsa per gli altri è per Dorothy un punto di forza importante nel suo modo di condurre la professione. Già in passato ha affrontato con la stessa attitudine la lunga malattia di un famigliare, facendo tesoro dell’esperienza, per poterla tradurre in un supporto professionale per chiunque stesse attraversando la stessa realtà.

Il suo messaggio forte e chiaro rivolto a chi vuole intraprendere la professione di P.O. è proprio quello di rivolgere lo sguardo verso il proprio giardino, ovvero vagliare le esperienze vissute, valorizzando le proprie capacità. Quello è il bagaglio umano e professionale da cui attingere, perché l’esperienza vissuta è una grande scuola di vita.

Ha inoltre ispirato i suoi colleghi italiani a misurarsi su nuove proposte di consulenza per i propri clienti. Ad esempio: essere operativi in presenza può essere complesso in questo momento storico? Ecco l’occasione giusta per creare percorsi online! Dorothy ha evidenziato in modo chiaro quanto le risorse dei P.O. siano importanti davanti alle difficoltà. La capacità di “problem solving”, che i P.O. mettono in campo per i propri clienti, può essere dedicato, per una volta, alla professione stessa.

In tutto il mondo durante la pandemia, i P.O. hanno creato nuovi percorsi di consulenza online, per essere di supporto ai clienti in difficoltà nell’affrontare il lavoro da casa, rinnovare la funzionalità degli spazi, la gestione del tempo o bambini e ragazzi che affrontano la scuola online. Mai come in questo periodo storico questa “nuova” figura professionale è stata di supporto a persone in difficoltà.

Il primo di tanti incontri

Il felice incontro degli associati APOI con la prima Professional Organizer internazionale è stato il battesimo perfetto della serie di webinar che ci attende nel prossimo futuro. Avremmo dunque l’opportunità di incontrare altri professionisti che condivideranno la loro indiscussa professionalità e il loro prezioso sguardo sulla realtà delle loro culture di provenienza: canadese, inglese, brasiliana, olandese e non solo!

Il Professional Organizing nel mondo cresce velocemente e noi in Italia non siamo da meno, sulla base dell’esperienza dei nostri “cugini stranieri”, abbiamo creato un linguaggio, che racconta della nostra cultura e del nostro modo di vivere l’organizzazione, con il fine ultimo di facilitare il proprio stile di vita e vivere più serenamente.

 

Francesca Pansadoro, responsabile delle Relazioni esterne di APOI

 

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