Bambini e organizzazione: la relazione tra gli spazi e l’autonomia

Sai qual è lo strumento più sottovalutato quando si parla di educazione all’autonomia nei bambini?

Ebbene sì, parlo degli spazi. In particolare degli spazi di casa.

Noi genitori ci disperiamo quando i nostri piccoli cercano di arrampicarsi sulle librerie o saltano sul divano, o ancora quando, crescendo, ci chiamano in continuazione per prendere dagli scaffali qualche gioco a cui vogliono dedicarsi. Ci lamentiamo di non avere cinque minuti di fila per riuscire a portare a termine un’azione anche molto semplice e li accusiamo di chiamarci troppo spesso, ma la verità è che la soluzione a questo problema ce l’abbiamo sotto gli occhi. E, attenzione, non sto parlando di mollare qualsiasi cosa stiamo facendo e passare il tempo con gli occhi incollati su di loro, controllandone ogni movimento, anzi, tutto il contrario!

La soluzione migliore è lasciarli quanto più possibile liberi di esplorare e scoprire, ma in un ambiente sicuro, stimolante e che inviti i più piccoli a fare da soli (in sicurezza).

Ma come organizzare uno spazio che abbia queste caratteristiche? A cosa bisogna fare attenzione?

Prima di tutto, se si progetta uno spazio da zero è importante definire quali funzioni verranno svolte in quello spazio: sarà uno spazio destinato al gioco? Al riposo? Vi si svolgerà una sola funzione o più di una?

Una volta definito in che modo lo spazio viene utilizzato, si deve tenere conto del fatto che l’organizzazione dello stesso dovrà facilitare i gesti e le azioni che si svolgono in quello spazio, rendendole in un certo senso intuitive e naturali, facili da svolgere, quasi senza pensarci. Lo spazio dovrebbe guidare e rendere facili le azioni.

Inoltre, si devono tenere presenti le fasi di crescita del bambino: se all’inizio avrà solo alcune competenze, queste si amplieranno esponenzialmente nel corso degli anni. Di conseguenza sarà meglio prediligere arredi modulari e facilmente adattabili o modificabili.

Infine, oggi lo sappiamo bene dopo aver vissuto i lockdown, è importante ricordarsi che i bambini hanno un forte bisogno di muoversi. Questa necessità è fondamentale al loro sviluppo: serve loro per prendere le misure, sfidare i pericoli e imparare a sentirsi a loro agio nello spazio e padroni del proprio corpo. Perché allora non pensare di organizzare alcuni spazi interni alla propria abitazione che accolgano questa necessità piuttosto che rifiutarla e rischiare incidenti ben più pericolosi, in quanto non calcolati?

Alcuni prodotti che possono essere utili a questo scopo sono materassi, cuscini, tavole, dondoli, piccoli scivoli, altalene da interni, e così via.

Come ultimo aspetto, ma non per questo meno importante (anzi!): la sicurezza. Fondamentali si rivelerà quindi metter i blocchi alle finestre, assicurati i mobili alle pareti, utilizzare dei copri-prese elettriche, oltre a eliminare dalla stanza oggetti piccoli o pericolosi.

Come si può notare, i fattori da tenere in considerazione sono tanti e differenti. L’intervento dei professional organizer che si occupano di domestico e famiglia può aiutare nell’organizzazione degli spazi di casa fruiti dai più piccoli in modo che siano funzionali, pratici e adatti alle necessità dei più piccoli.

L’aspetto davvero interessante è che le esigenze dei bambini, contrariamente a quello che si pensa, combaciano spesso anche con quelle dei “coinquilini maggiorenni”.

Infatti, all’aumentare della abilità dei bimbi di giocare da soli, cresce anche la loro capacità di organizzazione, fattore che li premierà quando si tratterà di iniziare a studiare e fare i compiti (e non solo); così come all’aumentare dell’autonomia dei nostri piccoli, corrisponde un aumento del tempo libero per i genitori, che potranno utilizzarlo per ricaricare le energie dopo una dura giornata di lavoro.

 

Stefania Di Mascolo

www.organizzatamente.com

 

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