#APOIinternationalGuest: incontriamo Sarah Cottman, dall’Australia

Quando la professione si fonde completamente con un’esperienza di vita! La testimonianza di Sarah Cottman è stata questo: un viaggio iniziato nella vita di Sarah e della sua famiglia, per arrivare alla sua incredibile esperienza lavorativa come professional organizer ma, soprattutto, come imprenditrice.

Sarah Cottman nasce in un piccolo e pittoresco villaggio inglese, ma ben presto con i genitori si trasferisce in Australia, dove si sposa giovanissima ed inizia la sua vita di imprenditrice.

Il racconto di Sarah parte dalla dimensione privata per poi arrivare alla vita professionale, è stata molto generosa nel condividere aspetti intimi della sua vita con gli associati APOI. Un confronto ricco sul piano professionale e umano. La sua è stata la testimonianza di una professional organizer che vive e lavora in Australia, con una cultura molto diversa dalla nostra, ma è stata anche e soprattutto la condivisione di un’esperienza vissuta in prima persona che l’ha portata a scegliere quello che sarebbe diventato il suo ambito di specializzazione come professional organizer.

Sin da piccola era considerata una bambina iperattiva, con grandi difficoltà di concentrazione e di attenzione, complicazioni che si ripercuotevano sulla condotta scolastica.
La capacità di diagnosticare i disturbi DSA Disturbi Specifici dell’Apprendimento e l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e di Iperattività) è cosa relativamente recente, quando Sarah era una bambina non si sapeva dare un nome a determinati atteggiamenti. Ha quindi convissuto con un “suo modo di essere” per il quale nessuno era in grado di porgerle una mano in aiuto.

È stato solo grazie al prezioso aiuto di una compagna di classe che è riuscita a creare un suo personale metodo di lavoro per affrontare gli studi: la sua cara amica aveva capito che creare delle “tabelle di marcia” e strategie organizzative la aiutava a portare avanti i suoi obiettivi e la agevolava notevolmente. Sarah aveva quindici anni, un’età già molto avanzata per correre ai ripari, ma è stato comunque un successo, ha toccato con mano quanto l’organizzazione fosse un prezioso strumento per affrontare la vita da studente DSA/ADHD, che riscontrano una maggior lentezza nell’apprendere malgrado vi sia una spiccata intelligenza che li caratterizza.

Essere un bambino con disturbi DSA e/o ADHD significa essere un giorno un adulto con quegli stessi disturbi, ovvero avere semplicemente un “passo diverso”. Ma è molto importante “sapere” per potersi “attrezzare” a percorrere la strada della vita.

Solo in età avanzata Sarah ha ricevuto una diagnosi e con essa la consapevolezza nel rendersi conto che in famiglia non era l’unica ad avere un diverso “neuro funzionamento del cervello”, ma anche suo marito e i loro tre figli.

È da questa verifica che Sarah inizia i suoi primi passi da professional organizer, in quanto partendo dalla sua famiglia ha attuato strategie e metodi organizzativi che facilitassero la vita delle persone a lei care. Senza saperlo stava costruendo la sua identità di P.O. specializzata in disturbi DSA e ADHD.

Come docente, quando incontro i futuri professional organizer, faccio sempre presente che il bacino di esperienze di vita quotidiana e professionale sono un forte punto di partenza.
La nostra professione è una sintesi di abilità organizzative particolarmente sviluppate accostate alla propria esperienza personale e alla costante formazione, questa magica fusione fa di ognuno di noi un P.O. diverso dall’altro.

Nell’incontro con Sarah abbiamo riscontrato la conferma, la sua diretta esperienza con il mondo DSA/ADHD le ha permesso di specializzarsi in tale ambito come professional organizer, di essere di vero aiuto a tutti coloro che vivono un’esperienza del genere senza avere sviluppato le giuste abilità organizzative. Potete immaginare cosa significa per una persona che vive tali difficoltà, incontrare un professional organizer che conosce e comprende in prima persona la sua realtà?

Nel 2006 fonda Heavenly Order (https://www.horder.com.au/sarahcottmanheadshot): con la sua impresa, oltre a fornire il supporto diretto al cliente, ha creato percorsi di formazione per i P.O. australiani. Il successo è stato grande ed immediato, Sarah è stata chiamata a partecipare a vari programmi televisivi e radiofonici, il più famoso dei quali è Space Invaders affiancando per sette anni il famoso Peter Walsh.

Nel 2017, ha investito tempo ed energie nel fondare la IOPO (Istituto Internazionale di Professional Organizer), di cui è Presidente. La IOPO è un organismo professionale di settore che fornisce una rete di supporto nel mondo dell’organizzazione, affiancando i professional organizer che si affacciano al mercato. Sarah crede fermamente che, affinché il settore dell’organizzazione cresca e prosperi, debba essere costruito da coloro che, non solo hanno passione per quello che fanno, ma hanno anche una visione e una strategia per raggiungere l’eccellenza della professione.

 

Cosa abbiamo imparato

Sarah ci ha insegnato che attingere dal proprio bagaglio personale è una grande risorsa per chi vuole affrontare la professione. È la propria esperienza, nella vita come nel lavoro, che fornisce un bagaglio ricco di conoscenza e pratica, elementi preziosi per affiancare il cliente. Tale trampolino di partenza va sostenuto con la continua formazione, che ci permette di evolvere come professionisti del settore.

 

A questo proposito per i professional organizer che desiderano specializzarsi in tale ambito faccio presente i corsi di specializzazione erogati da Organizzare Italia.

 

Mi piace concludere gli articoli dedicati ai nostri ospiti internazionali con delle parole che li rappresentino, per Sarah sceglierei: condivisione e generosità.

 

#APOIinternationalGuest continua a sorprenderci, Grazie Sarah!

 

Gli ospiti di #APOIinternationalGuest ad oggi:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Francesca Pansadoro

Associata Senior n.2

 

www.tutto-aposto.com

 

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