Strumenti per l'organizzazione personale/22.03.2017

Questi sono alcuni principi fondamentali che ci possono aiutare a organizzare meglio il nostro lavoro. Cabina di pilotaggio La tua scrivania deve essere come la cabina per un pilota. È necessario che ogni dettaglio sia funzionante e pronto all’uso, in modo che tu possa avere una visione chiara della tua rotta e rispondere adeguatamente a ogni stimolo esterno. La scrivania...

Strumenti per l'organizzazione personale/22.03.2017

“No, questo articolo proprio non va bene, non può uscire così!” Lavorare in gruppo vuol dire sottoporre il tuo lavoro al vaglio delle tue “socie” ed essere pronta a rimettere in discussione il risultato di ore di scrittura. Nel gruppo c’è tanto entusiasmo quando il lavoro è convincente, ma quando qualcosa proprio non funziona bisogna dirlo e senza troppi giri di...

Strumenti per l'organizzazione personale/22.03.2017

“Kaizen” è un termine giapponese composto dalle due parole “Kai” (miglioramento, cambiamento) e Zen (buono, migliore) e si può tradurre come “miglioramento continuo”. Il termine è stato coniato nel 1986 da Masaaki Imai - un economista nipponico - per descrivere la filosofia manageriale che in quegli anni stava spopolando in Giappone, spinta dall’esempio della casa automobilistica Toyota. La metodologia Kaizen parte dal...

Strumenti per l'organizzazione personale/21.03.2017

No, oggi non ti parlo di questioni amorose, né delle Bermuda e tanto meno di Renato Zero. Mi travesto invece da architetto e ti parlo di organizzazione della cucina. Architetto? Sì, perché affronterò il tema in termini progettuali. Una cucina ben organizzata, infatti, deve tenere conto della distribuzione degli spazi di lavoro nella fase della sua configurazione. Esistono dei centri di...

Strumenti per l'organizzazione personale/23.03.2016

Hai anche tu la sensazione che il tempo sfugga via e il desiderio di sfruttare al meglio ogni minuto a tua disposizione? Facciamo un test. Fai partire un cronometro e chiudi gli occhi. Dovrai riaprirli solo quando credi che sia passato un minuto. Mi raccomando, non barare e non contare i secondi. Affidati ai tuoi sensi. …. Com’è andata? Magari hai aperto gli occhi...

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