La Settimana dell’organizzazione 2020: un’edizione speciale

Ogni anno la Settimana dell’organizzazione cade nel periodo che va dal 21 al 27 marzo, prende avvio sempre con il primo giorno di primavera perché l’organizzazione ha molto a che fare con un nuovo inizio, ma anche col cambiamento. Ha un formato ben consolidato: eventi offline (dal vivo) organizzati dai professional organizer che si svolgono in locali pubblici e risorse gratuite online (da remoto) fruibili da ogni luogo. Due aspetti della stessa manifestazione con gli stessi obiettivi e finalità, fruitori in genere diversificati, modalità di realizzazione e fruizione molto diverse.

Gli eventi offline hanno, infatti, lo scopo di avvicinare le persone all’organizzazione e al professional organizing. Durante questi eventi, in effetti, le opportunità sono quelle di socializzare, sperimentare, conoscere, fare rete, vedere dal vivo e mettere in pratica, magari subito, attraverso giochi coinvolgenti i consigli o le tecniche dell’organizzazione. Il professional organizer mette in campo competenze, tempo, professionalità, tanta energia e passione. Durante gli eventi nascono incontri importanti, si allacciano collaborazioni, si scambiano biglietti da visita, si incontra il proprio cliente, quello per cui l’evento è stato progettato e pensato e il pubblico, che vi partecipa, scopre qualcosa di nuovo, trova soluzioni pratiche al proprio problema organizzativo, prende contatti col proprio professional organizer di riferimento, oppure stabilisce un appuntamento.

Le risorse online hanno anch’esse lo scopo di avvicinare le persone all’organizzazione, ma hanno insita una caratteristica che le contraddistingue la maggiore accessibilità e che quindi le rende fruibili da qualunque luogo. L’obiettivo, anche in questo caso, è quello di diffondere buone pratiche e di indurre attraverso la consapevolezza verso il cambiamento e l’acquisizione di nuove abitudini organizzative. Anche le risorse online consentono di mettersi in relazione, in questo caso virtuale, con il professional organizer che si è adoperato per realizzare quei contenuti e possono essere sperimentate e messe in pratica, in maniera individuale per poi tornare a confrontarsi e approfondire. In genere le risorse online della Settimana dell’organizzazione APOI sono preferite da quelle persone che non potendo seguire eventi offline si concentrano su quanto circola su Internet, oppure da coloro che, avendo un grande interesse per il tema, vogliono fare il pieno di organizzazione.

Raramente, in questi anni, uno dei due aspetti della Settimana dell’organizzazione APOI ha prevalso sull’altro, perché entrambi hanno sempre avuto un gran valore e hanno regalato suggestioni e opportunità irrinunciabili sia per il pubblico che per i professional organizer italiani.

Quest’anno un evento imprevedibile è entrato in gioco a stravolgere tutto. Ma chi di organizzazione si occupa per mestiere sa che l’imprevisto deve esser preso in considerazione e che l’elasticità è spesso un valore aggiunto.

È per questo che l’edizione 2020 della Settimana dell’organizzazione sarà ricordata per essere stata soprattutto online, con tante risorse gratuite, tutte interessanti e valide ma soprattutto fruibili da casa, perché in questo periodo è bene essere cauti e responsabili. Inoltre un calendario di eventi sarà pubblicato sul sito dell’associazione, ma anch’esso avrà una prevalenza online per garantire partecipazione e accessibilità. Una manifestazione ricca di proposte utili e oggi quantomai preziose.

E allora dal 21 al 27 occhi puntati sul sito di APOI e sui canali social dell’associazione perché ci saranno video, infografiche, vademecum, post e appuntamenti tutti validi supporti per chi in sette giorni vorrà rimetter mano alla propria organizzazione, a partire dalla casa, per passare al lavoro, per quanti vorranno imparare a fare bene space clearing, o mettere mano all’organizzazione in famiglia e con i bambini, per capire come organizzarsi in ufficio o come gestire bene il tempo e infine per migliorare il proprio stile di vita.

Per una manifestazione in cui il senso di responsabilità e la generosità prevarranno su tutto il resto e per un’associazione capace di indirizzare le proprie energie e la propria attenzione verso azioni utili ed efficaci per tutti.

 

Fabiola Di Giov Angelo

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