Fare e non fare

Mi ha sempre affascinato osservare come le persone vivono la loro quotidianità. Giornate frettolose e fugaci, o giornate piene di tranquillità e serenità. Frenesia è la parola che per prima mi viene in mente per descrivere questo tempo, il presente. Spensieratezza è invece la parola che descrive la mia infanzia, quel tempo andato pieno di ricordi meravigliosi.

Cosa è successo? Credo che non sia solo il fatto che eravamo bambini e quindi i problemi erano pochi, poche responsabilità. Credo invece che qualcosa di più profondo sia cambiato da allora ad oggi.

È entrata nelle nostre vite la parola “stress”. Da bambina non sapevo neanche cosa fosse, ma credo non lo sapessero neanche i miei genitori! Io li ho sempre visti affrontare i problemi con grande fiducia nel futuro e sempre con il sorriso sulle labbra.

Come mai oggi non siamo più così? Eppure le difficoltà sono quasi sempre le stesse, il lavoro che manca o che è troppo, rapporti sentimentali difficili (i miei genitori hanno litigato tantissimo ma sono insieme da quasi sessant’anni), amicizie difficili da mantenere, pochi soldi da spendere.

Credo che sia perché abbiamo meno fiducia in noi stessi e negli altri e ci facciamo mille problemi che in realtà sono davvero di poco conto, se non per il fatto che ci affaticano e demoralizzano.

Facciamo il pelo e contro-pelo a qualsiasi cosa, a qualsiasi persona, giudichiamo, sentenziamo, ci lamentiamo ! Di conseguenza cosa succede? Cattivo umore, stato vitale basso, ansia, non riusciamo più a focalizzare cosa è importante e cosa no.

Non riuscendo più ad ascoltare la nostra voce interna non riusciamo a porci obiettivi chiari per il futuro. Non riuscendo più a tenere sotto controllo lo stress non viviamo bene il presente, che invece sarebbe fondamentale per goderci la vita.

Io sono una grande sostenitrice del NO multitasking, cioè dico no a tutta quella frenesia di cui parlavo all’inizio. Come si può riuscire a fare ciò?

Facendo delle scelte che ci semplifichino la vita. Non possiamo fare tutto, dobbiamo imparare a dire NO guardandoci dentro e scegliendo SI solo per cose o persone che ci fanno stare bene. Lo so, è difficile, ma credetemi è molto peggio dire si a tutto e poi essere completamente insoddisfatti. Possiamo allenare questa forza di volontà, giorno per giorno, un passo alla volta.

Oltre ad imparare a fare delle scelte, se facciamo fatica a focalizzare cosa vogliamo, proviamo a fare il contrario: facciamo una liste delle cose da NON FARE . “Non voglio più uscire con quella persona perché non mi fa stare bene, non voglio più andare a fare la spesa di sabato perché c’è troppo caos, non voglio più che quel collega mi disturbi, non voglio più avere la casa così disordinata”.

Ora cerchiamo di renderle efficaci: proviamo a dare delle priorità. Per esempio: la prima cosa che ci può aiutare a stare meglio è sistemare la casa, fare space clearing ed eliminare tutto quello che è superfluo per ritrovare armonia, perché quando rientriamo dal lavoro vogliamo rilassarci in un ambiente accogliente.

O ancora, la seconda cosa che ci può aiutare è parlare con quel collega che ci prosciuga le energie, usando escamotage e dicendo NO alle sue lamentele , con un certo stile, dicendo che siamo molto impegnati e che appena avremo un po’ di tempo certamente lo spenderemo con lui/lei.

Ed infine no alla spesa di sabato pomeriggio, perché il sabato pomeriggio è bello fare un giro in centro con gli amici, o comunque tante altre cose molto più spensierate. Organizziamoci durante la settimana per poterci godere un meritato riposo e tanto tempo di qualità per noi stessi al weekend.

Questi sono solo alcuni esempi, l’importante è fare piccoli passi quotidianamente, per eliminare tutto quello che ci stressa, per arrivare ad avere uno stile di vita che ci faccia sentire in armonia con noi stessi e con tutto quello che ci circonda.

Lorenza Accardo
www.lorenzaaccardo.it

 

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