Da junior a senior: gli associati “crescono”

Fin dalla nascita dell’associazione, nell’ottobre 2013 e dal suo primo statuto, gli associati APOI sono stati differenziati in due categorie: junior e senior. 

Questo fu deciso, lo ricordo bene, durante gli incontri nei quali definimmo l’atto costitutivo, lo statuto e il codice etico dell’associazione. Sabrina Toscani, presidente di APOI, Irene Novello vicepresidente, Chiara Battaglioni ed io (entrambe consigliere) ci incontravamo spesso su Skype per lavorare alla redazione di questi importanti documenti e alla crescita dell’Associazione. Il nostro lavoro, quindi, è partito dal lontano e continua tutt’ora, come consiglio direttivo di APOI. 

La differenziazione dei due tipi di associati è rimasta tale e quale, dalla costituzione dell’associazione ad oggi, e può essere così definita:

  • Gli associati junior sono persone appena entrate nel settore dell’organizzazione o che sono interessate a entrarvi; possono avere un’attività lavorativa legata all’organizzazione, ma più in generale vogliono capire se il mondo del professional organizing fa per loro.
  • Gli associati senior sono invece persone esperte che lavorano da diversi anni nel settore dell’organizzazione, che hanno acquisito un’elevata specializzazione e svolgono la professione in modo continuativo, con comprovati requisiti di capacità professionali.

Entrambi i tipi di associati hanno gli stessi diritti in termini di informazione, formazione e di coinvolgimento nell’associazione.

Questo significa che sia gli associati junior che i senior hanno il diritto e l’obbligo di accedere all’aggiornamento professionale dell’associazione, che si tiene tramite un ricco calendario di eventi formativi multimediali nell’arco dell’anno. 

Inoltre, tutti gli associati APOI hanno la possibilità di fare rete sul gruppo chiuso di Facebook e di partecipare attivamente alle attività dell’associazione. In particolare i P.O. di APOI si riuniscono in presenza una volta l’anno al Convegno nazionale e sono chiamati a partecipare, organizzando eventi sul territorio e creando risorse digitali, alla “SdO – Settimana dell’organizzazione”, evento che si svolge dal 21 al 27 marzo di ogni anno con lo scopo di divulgare e condividere pillole di organizzazione.

Sia gli associati junior che senior hanno, infine, la possibilità di dare un contributo volontario, conforme alle proprie disponibilità di tempo e alla propria attitudine e professionalità, nella gestione di alcune attività di APOI come la redazione del blog, l’organizzazione degli eventi, la contabilità, la segreteria, il supporto ai nuovi associati e via dicendo.

 

I compiti dei senior

Veniamo ora ai compiti degli associati “più anziani”: i senior, a differenza degli junior, hanno diritto di voto nell’elezione del Consiglio direttivo, che si tiene ogni tre anni; possono accedere alle cariche sociali (consiglieri, segretari, presidente e vicepresidente); e sono invitati a partecipare all’assemblea annuale di approvazione del bilancio.
Inoltre, i senior, in quanto svolgono la professione da più tempo, hanno diritto a una maggiore visibilità sul sito dell’Associazione nella sezione trova un P.O. grazie alla scheda dedicata, corredata di fotografia, di una breve presentazione di sé e della descrizione dei propri ambiti e aree di intervento. Questo giustifica anche la maggiore quota associativa (€ 190,00 per i senior rispetto ai € 130,00 degli junior).

Infine, alcuni associati senior hanno dato la loro disponibilità a coprire la figura di referente di area e sono quindi il punto di riferimento dell’associazione sul territorio per tutti gli associati junior. Questa è una delle possibilità, come detto, di interagire nelle attività dell’associazione, riservata ai Senior proprio perché possano condividere informazioni, togliere dubbi e far crescere i soci junior in APOI e fare in modo che possano diventare senior. 

 

L’associazione cresce

Nel 2017 il Consiglio direttivo ha aggiornato il regolamento interno dando una scadenza temporale alla permanenza delle figure junior in associazione. Tutti i soci sono stati ufficialmente informati di questo cambiamento durante l’evento nazionale tenutosi l’11 novembre 2017 a Torino.

In particolare si è deciso che, trascorsi due anni dall’iscrizione, i soci junior devono diventare senior e, in caso contrario, non sarà loro possibile rinnovare l’iscrizione all’Associazione. 

Questa decisione è frutto di una consapevolezza: APOI è un’associazione professionale e in quanto tale può riunire solo professionisti del mondo del professional organizing. Per questa ragione, nel tempo, tutti gli associati junior devono diventare senior. Il tempo a disposizione per fare questo passaggio è di due anni, periodo nel quale avranno modo di valutare il loro reale interesse a intraprendere questa carriera professionale.

Il passaggio a senior può essere richiesto anche prima che siano trascorsi i due anni dall’iscrizione, in tutti i casi per diventare senior è necessario dare prova ad APOI dei seguenti requisiti: 

  • avere un sito internet dedicato all’attività di professional organizing, in cui siano evidenziati i servizi offerti dal professionista;
  • aver effettuato cinque interventi di professional organizing presso clienti privati o aziende documentando l’intervento con una relazione del lavoro eseguito, corredata di valutazione anonima da parte dei clienti;
  • relazionare tre libri a scelta presenti nella bibliografia consigliata, consultabile sul sito nella sezione “Diventa un P.O. di APOI”.

 

I capisaldi dell’Associazione

Uno dei punti di forza dell’associazione è sicuramente la condivisione tra i soci: che siano junior o senior fanno tutti parte di un insieme di professionisti che, sparsi sul territorio nazionale, collaborano tra loro e fanno crescere l’associazione. I soci APOI condividono non solo la passione dell’organizzazione, ma di questa ne hanno fatto la loro professione nel rispetto dei documenti fondanti: l’atto costitutivo, lo statuto e il codice etico dell’associazione.

Silva Bucci 

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